Tanta fatica per nulla

Ci sono momenti in cui ti domandi per quale motivo stai a menartela tanto sul servire birra di qualità, alla sua temperatura, nel modo corretto...
Il tizio, che conosco di vista, parla con un altro, al banco, che invece è decisamente più "regular". "Poi, sai, parlavo con mia madre, le dicevo che ci saremmo visti questa sera qui alla Belle, e lei, per tutta risposta mi butta lì - ah!, lo conosco, quel posto dove è stata tua sorella la scorsa settimana, e dove le hanno rifilato una birra amarissima,  calda e sgasata!-"

Non capisci? te lo dico io! Mi faccio un culo così per spiegare che differenza c'è tra una birra e un'altra, per spiegarti cosa devi aspettarti da una birra spillata a pompa a temperatura di cella e una a co2 nel cooler a quattro gradi, e questo e quello... E alla fine io venderei una birra amarissima, calda e sgasata? E no! Trattasi, probabilmente, di una artigianalissima St. Peter's IPA, che ha vinto nientepopodimenoché un premio come la miglior birra del 97, e si da il caso che sì, venga spillata a temperatura quasi ambiente, e sì, quasi del tutto senza gas, a pompa manuale...

Perdio!